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“Obiettivo”: il primo oggetto datapoietico è una lampada. E non si spegnerà finché non sarà sconfitta la povertà nel mondo

Obiettivo è una lampada datapoietica collegata ai database di diversi organismi internazionali (Nazioni Unite, OCSE, Banca Mondiale), interpretati dall’intelligenza artificiale, ed emetterà luce in maniera continua finché nel mondo non sarà scomparsa la povertà.

Datapoiesis è un neologismo: descrive il fenomeno per cui i dati portano all’esistenza qualcosa che prima non c’era.

Gli oggetti Datapoietici sono quei mobili, dispositivi, gadget e tecnologie indossabili (per la casa, la scuola, l’ufficio, lo spazio pubblico e gli altri spazi del nostro vivere) che, collegati a fonti di dati, si animano per consentirci di avere esperienza dei grandi fenomeni complessi del nostro mondo globalizzato, trasformandoli in occasioni di riflessione, emozione, condivisione, discussione e, soprattutto, di presa di responsabilità ed azione partecipata.

Obiettivo, prima produzione di Datapoiesis realizzata dal duo Iaconesi/Persico

Obiettivo raccoglie grandi quantità di dati circa la povertà estrema nel mondo da sorgenti globali affidabili (UN, UNDP, World Bank, OECD, World Poverty Clock), li elabora e visualizza i risultati di questa elaborazione, variando ed animando la luce che emette, per poter recepire e segnalare visivamente quando la povertà estrema nel mondo dovesse scendere sotto un certo livello, decretando l’inizio di una nuova era per l’umanità, fatta di maggior giustizia, dignità e accessibilità alle opportunità.

Svelata in anteprima al Festival art+b=love (?) (Ancona, maggio 2019), la lampada Obiettivo non è solo un artefatto tecnico, ma anche culturale ed esistenziale; non è un oggetto isolato, ma rientra in un progetto più complesso e articolato, che si svilupperà nei prossimi mesi in diversi momenti di confronto, analisi, concettualizzazione, prototipazione, business modeling, coinvolgendo studenti, artisti, designer per creare nuove opportunità per l’immaginazione sociale.

Alla fine, Obiettivo si spegnerà. O, almeno, questo è quello che ci auguriamo tutti.

 

– Per saperne di più: www.datapoiesis.com

– FB: https://www.facebook.com/Datapoiesis/

– TW: https://twitter.com/datapoiesis

 

IL PROGETTO

 

Datapoiesis è il processo attraverso cui i dati portano all’esistenza qualcosa che prima non c’era.

Poiesis: in filosofia, poiesis (dal greco antico: ποίησις) è l’attività in cui una persona crea qualcosa che prima non esisteva.

I dati e la computazione hanno trasformato la nostra esistenza.

L’ampia e ubiqua disponibilità di dati – che riguarda processi, oggetti, corpi, comunicazioni, case, elettrodomestici, uffici, scuole, ospedali, ambiente… – ha trasformato non solo ciò che possiamo fare e realizzare, ma anche chi siamo.

Questo processo inizia con la globalizzazione: il processo di interazione e integrazione tra persone, aziende e governi che avviene in tutto il mondo.

Con l’avvento delle tecnologie digitali, la globalizzazione cambia: il globale penetra costantemente nel locale, proprio come il locale permea costantemente il globale, in un continuo, polifonico, ubiquo, complesso, irriducibile feedback loop che trasforma la realtà e i modi in cui siamo in grado di sperimentarla e percepirla.

Dati e computazione (come algoritmi, intelligenza artificiale e tutte le altre forme di elaborazione software dei dati) sono al centro di questo fenomeno e, quindi, al centro della nostra mutazione come esseri umani.

I dati vengono costantemente estratti dal nostro ambiente, elaborati (calcolati) e i risultati di questa elaborazione vengono utilizzati per prendere decisioni, personalizzare i servizi e le interfacce, classificare gli esseri umani, gli oggetti e i luoghi e orientare i modi in cui le cose accadono.

Questo processo non sempre è trasparente o accessibile. La maggior parte delle volte, infatti, è vero il contrario: questa condizione è alla base di gravi impatti negativi sulle nostre vite, che mettono in pericolo i nostri diritti, le nostre libertà e le organizzazioni sociali.

Possiamo immaginare di riposizionare i dati e il calcolo nelle nostre società, trasformandoli da un’industria prevalentemente estrattiva in qualcosa che contribuisce positivamente al benessere umano, contribuendo a costruire relazioni significative ed empatia, solidarietà e partecipazione civica, conoscenza e informazione, produzione e condivisione.

 

CREDITS

Datapoiesis, progetto realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea. Visita www.ora.compagniadisanpaolo.it

Con il sostegno di:

Partner del progetto:

 

Obiettivo è un’opera realizzata e finanziata nell’ambito del progetto Datapoiesis.

Concept: Salvatore Iaconesi e Oriana Persico

Realizzazione tecnica: Chirale