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Rassegna Stampa 13 gennaio 2020

Al Consumer Electronic Show di Las Vegas è andato in scena il futuro potenziale. Pazzesche invenzioni che ancora non si sa se potranno sfondare nel mercato e che direzione potranno prendere. Una poltrona su due ruote che sembra un lettino volante (ricorda quelli che trasportavano gli umani trasferitisi su un altro pianeta a causa dei rifiuti nel bellissimo film di qualche anno fa Wall.E), robot umanoidi (stile Super Vicky, telefilm anni ’80), pannolini per neonati con il chip (… sono già usciti in qualche serie di Netflix?) e tanto tanto altro di fantastico da vedere ma ancora (forse) inutile da comprare. Chissà cosa realmente segnerà una nuova fase tecnologica?

E’ proprio a proposito della sbornia da innovazione tecnologica che ci fa piacere citare la riflessione portata da Raghuram Rajan, ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale, che è stato anche Governatore della Banca Centrale del suo Paese di origine, l’India. Rajan ha recentemente scritto in un libro -“Il terzo pilastro”- che le innovazioni tecnologiche, insieme all’unificazione dei mercati, hanno acuito le disuguaglianze non solo in termini salariali ma di accesso alle opportunità e alle competenze, diminuendo la coesione interna alle comunità stesse. E aggiunge: «non possiamo essere totalmente ottimisti e presumere che la tecnologia di per sé ci porti nella giusta direzione. Però credo che la questione, per esempio, rispetto all’AI, non sia se ci saranno posti di lavoro o al giusto salario, ma piuttosto se saranno o meno creativi. Sono convinto che l’alleanza tra uomini e macchine darà un valore aggiunto. Pensiamo ai servizi sanitari, dove le macchine possono essere impiegate nella diagnostica per immagini identificando i tumori e i casi incerti e i medici possono poi intervenire sulla base delle loro conoscenze ed esperienze”.

Secondo Rajan serve un nuovo equilibrio in cui lo stato riconosca maggiori poteri alle comunità locali (localismo inclusivo) e in cui i mercati cambino il proprio dogma, dalla massimizzazione dei profitti alla massimizzazione del valore dell’impresa.

Qual è la disruptive innovation che farà cambiare idea ai mercati riguardo alla massimizzazione dei profitti? Si accettano proposte…

Di seguito gli articoli scaricabili:

Concentrato agli antipodi lo studio del clima

E il vento sarà il motore delle nuove megalopoli

Google, l’accessibilità sarà per tutti

Ma il nostro futuro è un sogno o è un incubo

Tecnologie alleate contro le diseguaglianze

Hi-tech la fiera delle meraviglie_