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Erinni- Beyond Binaries

Beyond Binaries: residenze per un’arte partecipativa e transfemminista

Al via, dal 20 giugno, i laboratori della prima edizione di Beyond Binaries. Residenze per un’arte partecipativa e transfemminista a cura di Erinni, l’associazione culturale fondata — nel 2021 — dalle curatrici Arianna Forte e Daniela Cotimbo e dalla studiosa ed esperta di tematiche di genere Cinzia Forte. 

Erinni- Beyond Binaries
Erinni – Daniela Cotimbo, Arianna Forte, Cinzia Forte (photo credits: Chiara Cor).

Il progetto è vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it, finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù.

beyond binaries

Beyond Binaries nasce da una presa di coscienza in relazione alle necessità dei territori metropolitani della città di Roma di individuare, nella propria esperienza quotidiana, questioni legate alle dinamiche identitarie e di genere, spesso strettamente connesse ad altre forme di complessità sociale. Per questa edizione si è scelto di esaminare nello specifico il quartiere di Torpignattara, storicamente luogo in cui si sono sedimentate traiettorie migratorie e comunità differenti.

 

 Il progetto si snoda in due fasi di realizzazione: dal 20 al 30 giugno, lз artistз Mara Oscar Cassiani, il collettivo Call Monica, Ginevra Petrozzi, Giulia Tomasello, in residenza nel quartiere per una settimana, svolgeranno una serie di attività laboratoriali aperte al territorio  gratuitamente, prenotandosi QUI  volte a coinvolgere la comunità di riferimento e a sensibilizzare sui diversi temi proposti.

I laboratori sviluppati dallз artistз sono stati pensati in seguito a uno studio del territorio  supportato dall’antropologa Silvia Antinori realizzato grazie alla connessione con una fervida rete di realtà locali e attori micro-territoriali. Tale ricerca si è sostanziata in una serie di interviste alle comunità di donne, identità femminili e non binarie, gruppi LGBTQ+ stanziati nel quartiere, con la finalità di produrre un report analitico in cui far emergere ruoli, identità, problematiche e credenze condivise.

L’obiettivo dei laboratori è lo sviluppo di un’azione artistica che possa rappresentare un momento di riflessione collettiva e di trasformazione delle criticità in azioni, offrendo così al pubblico coinvolto la possibilità di ripensare la propria esperienza attraverso le potenzialità dei linguaggi artistici. 

A settembre la seconda fase del progetto prevede una mostra collettiva presso AlbumArte noto spazio espositivo indipendente romano — che raccoglierà gli esiti dell’esperienza laboratoriale.

Beyond Binaries è il primo passo che facciamo come Erinni — affermano le fondatrici dell’associazione culturale — nell’ottica di intensificare il dialogo tra arte contemporanea e tematiche di genere in relazione ai territori, con uno sguardo partecipativo e attento allo sviluppo dei linguaggi mediali. L’attuale sviluppo tecnologico si fonda su asimmetrie di potere, bias di genere, di classe e di etnie ma rappresenta, per moltз artistз, anche un mezzo per riappropriarsi di identità, pratiche e processi, nell’ottica della ri-progettazione e del superamento dell’egemonia patriarcale.” 

Nel contesto di Beyond Binaries, la designer e artista Ginevra Petrozzi entra in conversazione con le identità femminili del quartiere di Torpignattara per generare una riflessione attorno a nuovi futuri possibili. Con il laboratorio Prophētai l’artista si interroga sulla possibilità di generare nuove narrazioni che interferiscano con il regolare andamento dei processi algoritmici di predizione.

Ginevra Petrozzi (Photo Credits: Silvia Violante Rouge)

Mara Oscar Cassiani lavora alla costruzione di nuove forme culturali che si contrappongono agli stereotipi di genere declinati al femminile, avvalendosi della cultura avatar. Con Nuovo Habitat propone una preparazione rituale — spirituale e fisica — incentrata sulla figura di donna guerriera e cacciatrice.

Nuovo Habitat , Mara Oscar Cassiani (Photo Credits: Celine Volonteiro)

Il laboratorio Chi è Louisa (?) guidato da Giulia Tomasello, interaction designer specializzata nelle tecnologie indossabili e biotecnologie applicate alla salute e benessere femminile, vuole esplorare come la salute intima sia vissuta dalle donne e dalle persone con vulva, in particolare dalle persone che abitano il quartiere, evidenziando stereotipi e tabù nell’ottica di superarli.

Giulia Tomasello (Photo Credits: Akihico Mori)

Politics of walking condotto dal collettivo Call Monica si sofferma sull’azione del camminare nello spazio pubblico. Attraverso la pratica performativa, il collettivo ha sviluppato un metodo di lavoro basato sull’attenzione e sulla relazione consapevole, adatto a indagare e decostruire il modo in cui i nostri corpi stanno nello spazio.

Call Monica (Photo credits: Elena Andreato)

Beyond Binaries si avvale delle metodologie di co-progettazione in ambito artistico per approfondire tali questioni con lз artist​​з i cui progetti prevedono, da un lato, il coinvolgimento diretto sul territorio mediante workshop, dall’altro una restituzione artistica pubblica.

Fonti e Approfondimenti: Erinni