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Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio: il gaming in classe è didattica

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è il serious game della Ludoteca del Registro .it che ha come obiettivo quello di educare bambini e ragazzi alla sicurezza in rete.

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio
Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio

La Ludoteca è un progetto di Registro .it – l’organismo che da oltre trent’anni anni assegna e gestisce i domini a targa italiana – che nasce per diffondere la cultura di internet presso le giovani generazioni. Trova il suo target privilegiato nelle scuole, ma anche i genitori possono trovare (in una sezione dedicata del sito web) informazioni e materiali da condividere con i proprio figli. L’obiettivo è trasmettere ai bambini una visione completa della Rete,  per capire che cos’è e come utilizzarla correttamente.

Il rapporto di bambini e ragazzi con Internet, infatti, è un rapporto di tipo spontaneo: essi vivono questa dimensione come una naturale prosecuzione della loro vita “analogica”. Si tratta però di un rapporto che necessita di un approccio critico in cui il ruolo di un genitore, di un insegnante o di un educatore risulta fondamentale.

Il videogioco didattico Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è stato presentato in occasione del RomeVideoGameLab: un festival italiano che, dal 2018, si tiene a Cinecittà con il patrocinio del CNR e che si occupa di applied games. Con questo termine si indicano tutte quelle simulazioni virtuali ed interattive della realtà che, attraverso il gioco, raggiungono obiettivi educativi, formativi, di marketing e di sensibilizzazione socio-culturale. L’evento è nato con lo scopo di fare conoscere il mondo dei videogiochi creati non soltanto per intrattenere, ma finalizzati per lo più all’apprendimento nei più diversi ambiti. L’edizione di quest’anno è dedicata a “Umano e digitale”.

RomeVideoGameLab
Rome VideoGame Lab

Sviluppato in collaborazione con Symmaceo e Grifo Multimedia – e disponibile su App Store di Apple e Google Play – Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è ispirato al fumetto Nabbovaldo contro i PC zombie, della collana Comics & Science edita dal CNR. Il protagonista del comics è un adolescente – sempre online, ma ingenuo nell’affrontare i pericoli del cyberspazio – che si muove ad Internetopoli: la città della Rete. Come si evince dal trailer, invece, il videogioco racconta di Nabbo, di professione tuttofare, coinvolto in un’avventura con un Ramsomware (un malware che estorce denaro) che terrà sotto scacco l’intera città e dovrà indagare cercando una soluzione. Ambienti, mappe, dialoghi, scenari multipli sono validati dai ricercatori del CNR.

(Cronaca della presentazione a Cinecittà e una intervista alla dott.ssa Giorgia Bassi, curatrice del progetto)

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è pensato per avvicinare i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete. Un’avventura interattiva, tutta da giocare in aula: scaricare un’App e usare lo smartphone a scuola non è più una distrazione, ma una best practice.

Il videogioco diviene allora strumento didattico per gli insegnanti e mezzo di apprendimento per gli studenti. Attraverso le modalità tipiche del videogame, infatti, Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio si pone l’obiettivo di insegnare – in modo ironico ed inconsueto – termini informatici, nozioni di base e comportamenti corretti per navigare in rete. La sezione Nabbopedia, inoltre, fornisce un mini-dizionario con le definizioni di alcuni termini tecnici come Trojan, Firewall, Adware, Antivirus, Troll, Ransomware, Scandisk e Spyware. Il gioco, fruibile sia singolarmente che mentre si fanno lezioni e laboratori, genera un punteggio finale che evidenzia la conoscenza dell’utente sui pericoli di Internet, con una speciale attenzione a social network, virus, truffe online, file sharing e netiquette.

Fonti e approfondimenti: Ludoteca